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28.2.2023
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In questa epoca, la globalizzazione è un dato di fatto. Le economie moderne sono altamente interconnesse. Ma si può dire lo stesso dei brands? Il leader del whisky in Spagna è particolarmente diffuso anche in Europa centrale? Gli italiani e gli spagnoli hanno preferenze simili in termini di bevande? In altre parole, quanto è globalizzata l'industria dei drinks & beverages? Abbiamo scritto questo articolo per scoprirlo insieme.
Grazie ai dati del nostro strumento di BI per la reportistica di mercato Market Meter, abbiamo potuto facilmente individuare e confrontare i leader di tali segmenti di mercato per distribuzione numerica nei 5 Paesi su cui operiamo attivamente. Ci siamo concentrati sulle categorie degli alcolici e delle bevande analcoliche.
Abbiamo, invece, tralasciato l’analisi dei brand di birra dal momento che questa categoria tende a essere molto specifica a livello locale (per alcuni Paesi, quasi in ogni grande città è presente un diverso marchio di birra predominante), mentre i grandi brand degli alcolici e dei soft drink sono universalmente presenti in tutto il mondo.
Le nostre aspettative sulla omogeneità del settore degli alcolici sono state disattese. Non abbiamo potuto individuare un unico brand leader in tutti i Paesi oggetto della nostra analisi, anzi, al contrario, abbiamo potuto accertare la disomogeneità di questo settore di mercato. Questi sono i leader di mercato (= i 3 brand più distribuiti) nei 5 Paesi in cui operiamo per le diverse categorie di alcolici.
Il nostro giudizio per la vodka: non globale
Possiamo notare alcune somiglianze in Repubblica Ceca, Slovacchia e Polonia per quanto riguarda la diffusione dei brand Finlandia e Absolut, ma la distribuzione numerica di Absolut in Slovacchia è meno della metà di quella in Repubblica Ceca. Finlandia è totalmente assente in Spagna e in Italia e l'unico collegamento tra questi due Paesi è il marchio Grey Goose. La presenza del marchio Absolut è un po' più forte, ma non è presente in Polonia e in Italia, quindi non possiamo dire che sia presente in modo dominante in tutti i mercati.
Il nostro giudizio per il whisky: un po’ più globale
Abbiamo notato una peculiare somiglianza in Spagna, Polonia e Slovacchia. I mercati dell'Europa meridionale e centrale sono tipicamente molto diversi, ma Jack Daniels è riuscito a superare la distanza geografica risultando forte su tutti e tre i mercati, anche se in Polonia e Slovacchia più che in Spagna. I marchi più distribuiti in Italia sono inesistenti negli altri Paesi.
Il nostro giudizio sul gin: non globale
Nella categoria del gin, Beefeater è il re assoluto e indiscusso della Repubblica Ceca e della Slovacchia, ma non è presente in Polonia e in Italia. Bombay è tra i primi tre in Italia, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia, ma non raggiunge una vera e propria posizione dominante e la sua distribuzione numerica non è particolarmente superiore rispetto ai brand che si trovano al quarto o quinto posto.
Il nostro giudizio per il rum: Non globale
Nel settore dei rum, non è presente un leader indiscusso. La Repubblica Ceca presenta una classifica molto particolare grazie alla forte affermazione del brand locale Božkov, che è riuscito a battere anche i pesi massimi globali. Emerge dalla nostra analisi la posizione dominante di Bacardi, Captain Morgan e Diplomatico, ma non si può identificare un brand presente in maniera forte in tutti i mercati.
Il nostro giudizio sulle bevande analcoliche: Decisamente globale
La categoria dei soft drink presenta un trend totalmente opposto rispetto a quello del settore degli alcolici. Come risulta evidente dalla nostra analisi, Coca-Cola è il brand dominante in tutti i paesi e Sprite è al terzo posto in 4 paesi su 5. Il brand locale Kofola risulta dominante in Repubblica Ceca e Slovacchia, ma salvo queste eccezioni la classifica è alquanto uniforme. Emerge anche la particolare assenza di Pepsi dalle classifiche (fatta salva la sua posizione al 2° posto in Polonia). La distribuzione numerica di Coca-Cola in questi paesi è veramente notevole, aggirandosi intorno all'80%.
Da questi risultati emerge un messaggio chiaro: la performance locale è assolutamente cruciale nel canale horeca. Come si può notare, anche i brand locali più piccoli e di nicchia, come il rum Božkov o la vodka Wyborowa, sono in grado di battere i pesi massimi internazionali nonostante le loro vaste risorse e il peso “internazionale” dei loro brand.
Per avere successo, i brand globali dovrebbero gestire ogni mercato in maniera diretta e prenderne il controllo, rischiando, in caso contrario, di ottenere ROI inferiori per aver sottovalutato concorrenti locali più piccoli. Coca-Cola dimostra che questo è possibile.
Siamo giunti a una conclusione simile anche in un'altra analisi effettuata sui brand di birra cechi; anche in questo caso, i produttori e i marchi locali hanno avuto la meglio sui brand internazionali a distribuzione globale.
Czech Beer Special: Strong regional leaders are crushing the market
In conclusione, forse il mondo è meno globalizzato di quanto sembri. Anche la premessa della somiglianza geografica (Europa meridionale vs centrale) non trova conferma al 100%. Se questo sia un bene o un male dipende dalla vostra prospettiva e dalla dimensione o internazionalizzazione del vostro brand. Alla fine non molto è cambiato dai tempi antichi; Davide ha ancora la possibilità di battere Golia.